Ansia, paura, speranze e disperazione nell'area dove mercoledì notte un terremoto del 6° grado della scala Richter ha devastato cittadine e paesi nel centro Italia, provocando decine e decine di morti e con un bilancio destinato purtroppo a crescere. A metà pomeriggio la protezione aggiorna il numero dei deceduti a 250, tra questi molti bambini e 272 feriti: quelli ospedalizzati sono 365, mentre è difficile tenere il conto di quelli non ricoverati. "Temo che le vittime aumenteranno e non di poco", ha detto il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti. "Siamo vicini alle cifre delle vittime dell'Aquila", ha ammesso il Capo dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.
La terra continua a tremare e la gente trascorre la notte chi in auto e chi nelle tendopoli allestite. Aiuti arrivano dall'Europa, dagli Stati Uniti e dalla Russia. Centinaia i volontari impiegati nelle operazioni di soccorso insieme alel risorse della protezione civile, dei vigili del fuoco, dei militari.